I focus precedenti

In un mondo caratterizzato da instabilità e incertezze, i direttori operations sono chiamati a ripensare costantemente i loro processi, per restare competitivi e per affrontare le sfide della twin transition. Per questo il loro ruolo si è trasformato: non sono più solo i custodi dell’efficienza, ma agenti di cambiamento strategico. Per rispondere a questa esigenza la loro formazione deve evolversi, andando oltre i tradizionali modelli di efficienza e includere un mix di competenze digitali, sostenibilità e soft skills
Strutturare il lavoro in modo impeccabile e organizzare i processi con rigore: tradizionalmente, sono state queste le competenze ricercate in ogni direttore operations. Ma in un mondo produttivo sempre più complesso c’è ora necessità di saper cambiare, riadattando le strategie e il modo in cui esse vengono eseguite. Investire nella formazione dei direttori operations deve allora andare oltre, per dotare le imprese di guide capaci di navigare le sfide di oggi e cogliere le opportunità di domani
Spesso le relazioni industriali sono delegate a specifici responsabili, che cercano di fare sintesi tra le esigenze operative e le richieste dei sindacati. Il problema di questo approccio? Può creare distacco tra le due aree, con conseguenze negative sulla gestione quotidiana del lavoro. Meglio allora investire in momenti di incontro per confrontarsi su organizzazione, qualità, competitività e produzione
In un contesto economico instabile, il confronto tra sindacati e aziende rischia di farsi più teso. Trasparenza, dialogo costante e visione condivisa sono gli ingredienti per trasformarlo in una collaborazione volta a garantire flessibilità e continuità operativa. Il valore aggiunto dei direttori operations a questo confronto? Toccano con mano le esigenze quotidiane dei lavoratori e sanno come renderle compatibili con la strategia aziendale