Per la ‘fabbrica di cioccolato’ torinese il costo della materia prima è praticamente quadruplicato nell’ultimo anno e mezzo e, secondo il suo direttore generale, non diminuirà “almeno fino al secondo semestre del 2026”. Oltre a rivedere i listini, Domori ha lavorato anche sulla pianificazione della produzione: “Oggi i nostri processi sono tarati sulla base degli ordini che riceviamo e sulle previsioni di vendita, mentre gli acquisti vengono ponderati rispetto agli obiettivi di budget. Make-to-stock o make-to-order? Meglio un mix di entrambi”