Nel dopo-fusione il direttore operations deve partire dal rifare la ‘mappa’ di plant e magazzini – chi produce cosa, con quale capacità e attraverso quali flussi – e costruire un conto economico ad hoc dell’integrazione che definisca costi e rischi. Su questa base può decidere quali plant sviluppare, dove concentrare i volumi e quanta ridondanza mantenere. L’ultimo step? Disegnare organigramma e perimetri decisionali coerenti con la nuova macchina operativa
I contenuti del settimanale “Operations Manager” sono totalmente gratuiti. Per accedere ai contenuti è sufficiente effettuare il login (CLICCA QUI) o registrarsi al sito (CLICCA QUI)

